imp.adottivi
Antonino Pio (138-161).Titus Aurelíus Fulvus Boioníus Arríus Antonīnus), imperatore romano (Lanuvio 86-Roma 161). Nato da famiglia facoltosa, di rango senatorio, originaria di Nemausus (Nîmes), percorsi i più alti gradi della carriera pubblica, succedette nel 138 ad Adriano, che l'aveva adottato (per la grande devozione alla memoria del predecessore si ebbe appunto il cognome di Pio). Anche se non poté evitare alcune guerre (contro i Mauri in Africa e contro i Briganti in Britannia), perseguì soprattutto opere di pace con provvedimenti intesi a migliorare le condizioni dei ceti umili. Diede vita a nuove istituzioni a favore delle fanciulle povere; emanò nuove leggi in forma di rescritti; concesse con larghezza la cittadinanza romana; favorì le arti e le scuole. A differenza di Adriano, uomo novatore e cosmopolita, conservò e impreziosì le antiche tradizioni. Tutto il suo impegno fu rivolto a consolidare, piuttosto che a estendere, l'impero, e in tale spirito, oltre al Vallo Antonino, costruì anche linee di fortificazione (limes) tra il Reno e il Danubio. Nel 148 celebrò in solennità il nono centenario di Roma che abbellì con monumenti che ne tramandassero le antiche leggende. Parco e semplice nella vita privata, usò con tutti clemenza, valorizzando al massimo la collaborazione del Senato. Dal suo nome i secoli I e II vennero indicati come era degli Antonini; in questo periodo l'Impero romano godette di una lunga pace che ne favorì il progresso civile. Fu seppellito nel mausoleo di Adriano. I suoi successori Marco Aurelio e Lucio Vero, da lui adottati, gli eressero una colonna, il cui basamento istoriato si trova in Vaticano.Biblio.Enciclopedia Treccani