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3.Tiberio  Dinastia giulio - claudia

Tiberio (14-37)Claudio Nerone fu il secondo imperatore romano, successore di Ottaviano Augusto. Nacque nel 42 a.C. da Tiberio Claudio Nerone e da Livia, la quale poi sposerà in seconde nozze, nel 38 a.C., Ottaviano. Assieme al fratello Druso, Tiberio venne incaricato dal patrigno Augusto di importanti incarichi militari, ma non fu mai il preferito dell’imperatore. Ai due figli di Livia infatti egli preferiva i due figli che sua sorella Giulia ebbe da Agrippa, cioè Gaio e Lucio. Druso e Tiberio, però, davano buone prove di sé sui confini settentrionali, portando a termine conquiste difficili nella Rezia e nel Norico, lungo il corso del Danubio. Gli anni dal 14 al 9 a.C. videro i due fratelli continuamente impegnati su quei fronti. Druso riuscì a estendere le conquiste in Germania fino al fiume Elba, ma morì a seguito delle ferite riportate in battaglia. Frattanto Tiberio, che fino ad allora era stato all’ombra del più capace fratello, si ritirò stanco delle continue battaglie nell’isola di Rodi.Di lì venne richiamato nel 4 d.C.: Augusto lo adottò e lo designò suo successore al trono, essendo morti, in rapida successione, i suoi preferiti Gaio e Lucio. Tiberio non smise di impegnarsi sul fronte danubiano. Il disastro di Teutoburgo del 9 d.C., con la distruzione di tre legioni romane a opera dei Germani di Arminio, lo costrinsero a correre ai ripari per salvare l’ancora insicura provincia di Pannonia, azioni che gli fruttarono nel 13 un trionfo e onori pari a quelli dell’ormai vecchio e malato Augusto, che morì l’anno dopo.Tiberio imperatore.Tiberio accettò con titubanza la successione, mostrando una grande deferenza nei confronti del Senato e rinunciando a quei titoli onorifici, concessi ad Augusto, che potevano suonare comunque offensivi per i senatori. Nonostante tutte queste precauzioni, fallì ogni sforzo di trovare un accomodamento con il Senato, che si illudeva di poter recuperare un potere ormai definitivamente perduto: la storiografia di origine senatoria, rappresentata soprattutto da Gaio Svetonio e da Tacito, è unanime nel fornirci un’immagine negativa e quasi caricaturale di Tiberio.

Nonostante i lunghi anni di continuo impegno al fronte Tiberio non amò mai la vita militare e fu quindi ben lieto di potersi appoggiare alle grandi capacità del figlio adottivo Germanico. In Germania questi riuscì a vendicare il disastro di Teutoburgo, ma durante una spedizione in Oriente, dove si ripresentavano ancora una volta i consueti problemi con il vicino Impero dei Parti morì in circostanze misteriose .Biblio.Enciclopedia Treccani