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 Imperatori illirici (268-284)

47Mario

 Quintillo, (270), ovvero Marco Aurelio Claudio Quintillo (latino: Marcus Aurelius Claudius Quintillus) nacque forse a Sirmio, nel 220 d.c. ed era il fratello di Claudio II il Gotico.
Quando il fratello morì, egli era probabilmente a capo di una colonna mobile, composta prevalentemente da cavalieri, a difesa dei confini. Venne eletto dal senato, speranzoso di riprendersi i poteri di un tempo, e proclamato imperatore ad Aquileia. Forte dell'appoggio del Senato e delle promesse fatte alle truppe, Quintillo iniziò a battere moneta per ripagare quanti lo avevano appoggiato.
Intanto Aureliano, valido comandante della cavalleria illirica, sostenuto dalle legioni pannoniche e gradito in generale all'intero esercito, era impegnato sul Danubio a controllare il ritiro dei Goti oltre frontiera. Udita la proclamazione di Quintillo le sue legioni di stanza a Sirmium, un importante castrum al confine danubiano della Dacia, lo proclamarono imperatore.
 Quando la notizia della proclamazione di Aureliano raggiunse l'Italia, dinanzi alla superiorità dell'avversario, i soldati di Quintillo disertarono e il sovrano si suicidò dopo pochi mesi di regno, o comunque scomparve dalla circolazione.Biblio.Enciclopedia Treccani